Skagboys (Italian Edition) by Welsh Ivine

Skagboys (Italian Edition) by Welsh Ivine

autore:Welsh, Ivine [Welsh, Ivine]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Guanda
pubblicato: 2012-10-24T22:00:00+00:00


Appunti su un’epidemia V

Lo chiamavano Andy. La maggioranza della gente diceva che fosse americano, per via dell’accento, anche se aveva passaporto britannico. Era un individuo per lo più circospetto, ma nessuno ci badava troppo. I forestieri apparivano, andavano e venivano, erano liberi di tacere o di raccontare storie esagerate come preferivano, o di sperimentare nuove identità prima di scomparire come fantasmi. Se avevi droga o soldi, ti facevano poche domande.

Una versione molto diffusa della sua storia era che i genitori di Andy fossero emigrati dalla Scozia in Canada quando lui aveva quattro anni. Durante la giovinezza aveva rotto con la famiglia finendo negli Stati Uniti, poi per ottenere la cittadinanza americana era entrato nei Marines. Aveva prestato servizio attivo nel Vietnam. Forse era tornato con uno stress post-traumatico non diagnosticato, o forse non ce la faceva a adattarsi alla vita fuori dalle disciplinate strutture militari. Così era stato sballottato da una città all’altra finché non era finito nel distretto di Tenderloin a San Francisco. Era diventato attivista del movimento dei reduci del Vietnam. Si era ritrovato nel mirino delle autorità. Avevano visto il suo passaporto britannico e, senza tenere conto del servizio reso agli Stati Uniti, lo avevano rispedito in una patria di cui non ricordava quasi niente.

Che tutto fosse iniziato in Vietnam o nel Tenderloin, che fosse accaduto attraverso lo scambio degli aghi, le trasfusioni di sangue o il sesso non protetto, Andy venne colpito da una malattia. A Edimburgo venne adottato da un gruppo di disperati. Loro avevano accesso alla medicina di cui aveva bisogno. C’era Swanney di Tollcross, Mikey di Muirhouse, il vecchio hippy Dennis Ross. Il losco Alan Venters di Sighthill, un ladruncolo di Leith chiamato Matty, e un motociclista poco raccomandabile detto Seeker. Erano solo alcuni degli esponenti più in vista di una comunità diffusa, spesso frammentaria, che stava crescendo esponenzialmente man mano che chiudevano fabbriche, magazzini, negozi e uffici. Fu qui che, ignoto a sé come agli altri, scambiando quelle grosse siringhe ospedaliere nelle gallerie del buco di Edimburgo, Andy diventò Johnny Appleseed, il piantatore di semi dell’AIDS.



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